giovedì 3 novembre 2011

La vergogna di Palermo

Il periodo non è adeguato, le vacanze sono in pieno svolgimento, i pensieri sono per il divertimento e la rilassatezza. I problemi, anche quelli più gravi si tende a lasciarli al loro triste destino. Il dimenticatoio. Ma fino a tanto non si può. E stupisce, come sempre, ma non ce ne


faremo una ragione,

la mancanza di sensibilità e pietà umana dei responsabili. Politici, burocrati, forze sociali e, come abbiamo detto altre volte, anche la chiesa palermitana. Nessuno si alza a gridare allo scandalo, alla immensa vergogna e all'inciviltà che, non abbiamo dubbi, non ha paragoni tra i paesi occidentali. Il Giornale di Sicilia, diamo pienamente atto, ha affrontato svariate volte la questione con articoli e inchieste approfondite. Ne esce sempre una sostanziale situazione di resa. Mancano le risorse, stiamo lavorando, il nuovo cimitero è in dirittura d'arrivo, le autorizzazioni vanno a rilento, la burocrazia ha i suoi tempi. Tutto viene lasciato in mano alla Gesip ed al suo liquidatore, Massimo Primavera, che con tutta la buona volontà di questo mondo non può certamente sopperire a tanto ma tanto malgoverno e inumana disattenzione. Ci vuole sul serio un sussulto di dignità, un impegno di tutte le forze politiche, dei tecnici e dei responsabili per affrontare e risolvere un'indecenza come quella del cimitero dei Rotoli di Palermo.

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