di Sergio Potenzano - Ma può essere Porta Nuova, che cade a pezzi, un esempio di cattiva amministrazione? E allora anche il Foro Italico con l'erba appassita come fossimo nel deserto, e le aiuole di corso Vittorio Emanuele, poco prima della Cattedrale, con i gerani e l'erbetta durati l'arco di qualche settimana. Per non parlare dei tempi infiniti per realizzare i marciapiedi intorno a piazza Bonanno e il basolato di Piazza Bologni.
E continuiamo con il ponte pedonale su viale regione Siciliana, altezza via Di Giorgi, realizzato da tempo ma chiuso perché non si riesce a far funzionare l'ascensore. Ridicolo. Per la circonvallazione non continuo, tornerò con un articolo ad hoc.
Altra perla. La Cattedrale non è visitabile tutto il giorno. No. A ora di pranzo resta chiusa fino alle 16.00, così come le altre meraviglie architettoniche di piazza Bellini. La Chiesa di San Cataldo e la Martorana. Alla faccia dei turisti. Italiani e stranieri. Che vadano al diavolo. Non possono pretendere di visitare i monumenti a qualsiasi ora. Solo in orari di ufficio! E le tombe degli imperatori, sbarrate e nessuno che sa dare una risposta. Normale. Forse i turisti non lo sanno ma qui a Palermo e in Sicilia manca il personale.
Le orde di precari di ogni specie sono occupati dalla mattina alla sera in servizi essenziali e di primaria importanza. E allora, caro Sindaco, va bene la voglia di rientrare nel teatro della politica, va bene il movimento 139, e va bene la difesa degli stessi articoli della Costituzione.
E mi pare una buona idea candidare Palermo a Capitale della Cultura per l’anno 2019. Mancano 6 anni. La sindacatura è al primo anno, e, teoricamente, considerata la possibile ricandidatura nel 2017, restano altri 9 anni.
C’è tempo, quindi, per fare qualcosa, per tentare di dare una svolta a questa città, affrontare le emergenze e magari tentare di risolverle definitivamente. E non ritornarci su, anno dopo anno, come la questione dei rifiuti. A volte basta copiare. Applicare metodi e sistemi rodati e funzionanti altrove in Italia e nel mondo. Ma ci vuole impegno, sacrificio, voglia di fare. C’è bisogno di un colpo d’ala, c’è l’esigenza di rimettere Palermo al centro dell’attenzione nazionale.
Sergio Potenzano
26 Giugno 2013
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