mercoledì 18 luglio 2012

Deputati dell'’Ars fateci un regalo. Non ricandidatevi

Mi pare sia arrivato il momento giusto per chiedere qualcosa ai partiti e ai loro deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana. Una richiesta che viene dal profondo del cuore, una preghiera e un appello. E prima vogliamo anche ringraziarli. Per tutto. Per il loro impegno, la loro abnegazione, lo spirito di servizio dimostrato ogni giorno e l’attaccamento alle istituzioni.

Li vogliamo ringraziare per come hanno sempre difeso le prerogative costituzionali della Sicilia, la sua “Autonomia”, il suo “Statuto” pubblicato, nientemeno, prima della carta costituzionale. Per l’attività che hanno contraddistinto tutti loro nella ricerca di occasioni e risorse per lo sviluppo dell’isola. Per le leggi moderne e i regolamenti che hanno dato alla struttura amministrativa di regione e enti locali una spinta forte verso la piena efficienza. Per la disoccupazione giovanile e quella di tantissimi, lavoratori uomini e donne, in forte calo. Per la Fiat di Termini Imerese, per il problema dei rifiuti risolto, per l’acqua che adesso arriva ovunque ogni giorno (in modo particolare ad Agrigento), per l’agricoltura fiorente e l’industria galoppante. Per i servizi sociali e la formazione. E per la sanità d’eccellenza, ormai consolidata.

Ecco, quindi, perché li vogliamo ringraziare. Per tutto questo, per l’immagine di una Sicilia ridotta ai minimi termini, per la loro indegnità, per l’insipienza della loro politica (politica?), per i danni causati alle generazioni future, per tutto ciò che sarebbe lungo elencare. Alle prossime elezioni regionali, ogni partito e ogni deputato, dopo un’attenta e lunga riflessione, faccia un’opera buona nei confronti dei siciliani, un regalo prezioso, un favore non ricambiabile, un’attenzione verso quel 25% di famiglie ridotte in povertà, verso quei lavoratori beffati a cui è stato tolto l’ultimo soffio di dignità. Verso il Paese intero che ride di noi, che ci guarda come la causa di tutti i guai. Verso i padri costituenti che avevano ideato una forma avanzatissima di Autonomia, al cui confronto il federalismo di oggi sembra niente. Un orgoglio siciliano calpestato.

Per tutto quello che avete fatto per noi: Non candidate nessuno dei deputati uscenti. E, se c'è bisogno, per assicurare un futuro degno dello status e dell’impegno sociale e politico ampiamente dimostrato, vi autorizziamo a provvedere immediatamente. Accetteremo, senza protestare, anche una legge per garantire, ai deputati e ai loro cari, una pensione, magari di platino! Ma, vi preghiamo, toglieteli di torno, fateli fuggire. Spariscano. Noleggiate una nave da crociera, per un lungo, lunghissimo periodo e fateli andare via. Ma se i partiti non avranno la forza e il coraggio di farlo, se ancora la cattiva politica dovesse prevalere, non resta che aspettare la giusta punizione della gente di Sicilia. Che arriverà!

Sergio Volpe

18 luglio 2012

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